Piermario Morosini era innanzitutto una persona, un ragazzo, quindi un calciatore. A noi non interessa se era un campione o meno, se era bravo o meno ma ci interessa sapere, vogliamo sapere e ricordare di lui che era soprattutto un bravo ragazzo, una brava persona, uno senza vizi e cattiveria, la sua vita era bella pur avendo perso i genitori prematuramente ed un giovane fratello suicidatosi. Gli era rimasta la sorella ed accanto a lui c'era la sua fidanzata ma la sua famiglia era il calcio, viveva per il calcio, per il Livorno, copriva tutti i vuoti di questa vita giocando al pallone e volendo bene alle persone, al mondo a lui vicino, i colleghi, i tifosi, l'allenatore, tutti e tutti gli volevano bene perche' in lui avevano visto la bellezza della vita, il sorriso e l'allegria di colui che aveva conosciuto la tristezza e per questo sapeva come rendere felici gli altri con poco, con un sorriso appunto. Adesso quel sorriso ci manchera', si e' spento ma sapremo sempre riconoscerlo in tutti coloro che amano la vita, il calcio, lo sport e non hanno bisogno di essere per forza campioni. Piermario sara' campione per sempre, in eterno ed in compagnia di altri che come lui sono mancati per un destino perche' la vita, si sa, e' un destno, sempre: I Campioni del Grande Torino, Curi, Bovolenta e tanti altri. Ciao Piermario Morosini, ci mancherai molto.
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