Oggi si e' spento Giorgio Bocca, aveva 91 anni e fino alla fine e' stato una grande firma del giornalismo italiano. Uno che aveva lottato da partigiano contro il nazifascismo ed aveva sposato l'idea della repubblica e della costituzione e che come metafora della vita parlava del Grande Torino, lui da sempre tifoso rossonero. Uno che da quando e' sceso in campo Belusconi, in politica, lo ha sempre criticato apertamente senza peli sulla lingua, uno che amava la politica ma la criticava, ne scriveva nel bene e nel male. Una grande firma del giornalismo ci lascia. Cofondatore con Eugenio Scalfari del quotidiano La Repubblica, aveva scritto in precedenza su L'Espresso e per la casa editrice Mondadori. Era il giornalista di tutti, ricchi e poveri, forti e deboli ma critico' il capitalismo ed il liberismo, quello piu' corrotto e sporco, quello di Berlusconi per intenderci.
Addio Giorgio, ci mancherai
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